Activity tracker, come scegliere i più attendibili

I migliori activity tracker garantiscono un’accurata vigilanza su sonno e consumo calorico, oltre che contare passi e battiti cardiaci, tutte attività tracciabili che non offre, invece, lo smartwatch, per quanto entrambe le tipologie hanno intrapreso un percorso di reciproco arricchimento che li sta dotando di funzioni inedite. I più evoluti si differenziano per registrare dati mirati in base al tipo di sport praticato, dal nuovo al ciclismo. I più completi, invece, garantiscono un monitoraggio multitasking in grado di riportare dati per più tipi di sport, dal fitness al golf. Più gli activity tracker sono equipaggiati e più capillari sono le attività registrate, ad esempio vi sono modelli con cardiofrequenzimetri incorporati e ‘cervelli’ di intelligenza artificiale che seguono, passo passo, l’evolversi dei parametri corporei dandone puntuale informazione all’utente.

Gli activity tracker possono anche avere il GPS integrato e funzionare a prescindere dallo smartphone che può essere lasciato a casa per una sessione di footing o di allenamento sportivo. Fra i vantaggi che si possono riconoscere agli activity tracker l’economicità dei modelli base, reperibili in commercio anche per poche decine di euro.  C’è sempre più attenzione nel progettare questi dispositivi concepiti a fini pratici e salutistici, da poter indossare comodamente al polso (ma anche all’orecchio o al dito!) fatti per soddisfare esigenze sportive e di attività fisica all’aperto, ma anche momenti di stasi indoor. Lo svantaggio, se così si può dire, sta nel fatto che oltre alle specifiche funzioni di monitoraggio, l’activity tracker risulta più limitato di uno smartwatch che, ad esempio, riassume più funzioni mediatiche e di scambio interpersonale, avvalendosi anche di applicazioni dedicate.

In questo senso ha importanza l’affidabilità dello strumento, diffidare dai troppo economici che potrebbero celare la magagna, ossia registrare dati non attendibili, il che potrebbe essere controproducente e fuorviante. Diversamente dal fitness tracker lo smartwatch soddisfa i bisogni di chi cerca un surrogato dello smartphone con più funzionalità oltre a chiamate, messaggi e mail, quali rubriche, calendari e Gps integrato. In base alle esigenze soggettive si potrà optare per l’uno o per l’altro.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.